Targa Florio 1970

3 maggio 54° Targa Florio sempre sul piccolo circuito delle Madonie ma questa volta sono 11 i giri da percorrere pari a 792 km. La Targa tocca il culmine della valenza sportiva, se oggi si pensa allo schieramento di partenza di quella gara valevole per il Mondiale Sport vengono ancora i brividi. Non si può trovare nelle edizioni passate e successive una analoga ricchezza di nomi e marche. Tre case impegnate nel Campionato del Mondo scendono in forze senza lesinare uomini e mezzi eccezion fatta per la Ferrari che impegna solo una 512 S potente e velocissima ma inadatta alle tortuosità siciliane affidandola a Vaccarella - Giunti. L' Alfa Romeo schiera le 33 ufficiali, la Porsche schiera un nugolo di auto tra cui le nuovissime 908/3. Le prove avevano annunciato una gara da leggenda, i tempi fatti segnare in prova frantumavano tutti i record precedenti con ben 18 piloti pretendenti alla vittoria. Il primo equipaggio a partire fu quello di Muller - Parkes con la Ferrari 512 S della scuderia Filipinetti, quindici secondi dopo è la volta di Vaccarella con la Ferrari n°6 poi via via tutti gli altri. Al primo giro passa primo Larrosse, mentre escono subito di scena Elford su Porsche e Maglioli con l'Alfa. Dopo due giri di corsa è ancora in testa Larrosse con la Porsche 908/2, seguito da Kinnumen, mentre Vaccarella è solo settimo con una Ferrari difficile da domare. Al sesto giro Vaccarella subentrato alla guida a Giunti, in palla come non mai passa al comando della corsa ma il cinque litri Ferrari beve come una spugna, i due piloti italiani si devono fermare ogni due giri per il pieno. L'ottavo giro Vaccarella si ferma per l'ennesimo pieno di benzina, cedendo il volante al compagno Giunti e purtroppo anche il comando della corsa alla regolare coppia Siffert - Redman che non lo lasceranno più. La 54° Targa Florio viene vinta dalla coppia Siffert - Redman su Porsche in 6h 35'30" alla media di 120,151 km/h, secondi la coppia Rodriguez - Kinnumen anch'essi su Porsche, terzi gli sconsolati Vaccarella - Giunti su Ferrari a meno di 4 minuti dal primo