Ciccio Liberto

www.ciccioshoes.it

Francesco Liberto è nato a Cefalù, in provincia di Palermo, il 13.09.1936.

Sin dall'età tenerissima di sei anni Ciccio  lavorò come calzolaio nella cittadina normanna. Deve la sua fortuna alle munifiche intuizioni di Mila Contini e di Pepita Misuraca che seppero valorizzare le sue qualità creative introducendolo, a metà degli anni '60, nel "bel mondo di Cefalù", che gravitava intorno al Club Mediterranèe.

Fu  proprio in tale ambiente che Ciccio incominciò a farsi conoscere e, per un certo periodo,  tenne un piccolo atelier.

Nel 1969 venne insignito della Coppa SAMIA nel corso del premio Moda Mare di Cefalù che costituisce un appuntamento stagionale di primo grido.

 

I suoi prodotti esclusivi, i cosiddetti ''Muccaturi'' e "Patchword", cominciarono ad essere diffusi in tutto il mondo, supportati dalla efficace notorietà derivata da articoli sulle principali testate e riviste specializzate del settore.

Sul finire degli anni sessanta la fama di Ciccio Liberto si unì a quella della Targa Florio, unica corsa su strada del campionato del mondo, che si disputava nel mese di maggio nelle vicine Madonie.

I più grandi piloti del panorama internazionale scelsero e scelgono ancora oggi le scarpe da corsa del "calzolaio di Cefalù" perchè fatte su misura, leggere, comode e soprattutto uniche al mondo.

 

Molte delle scarpe di Ciccio hanno accompagnato sul podio piloti del calibro di Vic Elford, Mario Andretti, Ignazio Giunti, Niki Lauda, Carlos Reutemann, Emerson Fittipaldi, Clay Regazzoni, Jo Siffert, Jackie Ickx, Renè Arnoux, Gerald Larousse, Auturo Merzario, Sandro Munari e non ultimo il siciliano Nino Vaccarella.

Ancora oggi Ciccio è apprezzato in tutto il mondo per le sue scarpe da corsa e per la sua grande umanità che fa di lui un vero mito.

Le sue foto sono esposte in otto musei, da quello della Ferrari a Maranello a quello della Porsche a Stoccarda.

Tutti i più importanti giornali di automobilismo e le più grandi emittenti televisive dedicano quotidianamente spazi  giornalistici al  grande Ciccio.

 

LA STORIA

 

Quando si conosce Ciccio si ha subito l'impressione di incontrare un amico conosciuto da sempre, con una carica di simpatia e di signorilità  rara, qualità riscontrabile in persone vere, in particolare in terra siciliana.

Ciccio mi ha raccontato la sua storia, che ritengo affascinante se si tiene conto del suo inizio, cioè quando aveva appena sei anni. Francesco Liberto nasce a Cefalù in provincia di Palermo il 19 Febbraio dei 1936 in una famiglia numerosa ed in tenera età inizia a lavorare come ciabattino presso lo zio.

Il tempo passa e Ciccio continua nella professione, appassionandosi nel frattempo allo sport automobilistico, in particolare nella mitica Targa Florio.

Proprio negli anni ’60, in occasione della Targa Florio conosce molti piloti. 

Ignazio Giunti, durante  un cena in un ristorante alla moda dell' epoca ( “L'Eucalaliptus"), in compagnia di Ciccio, Nanni Galli e Geki Russo, chiede a Ciccio di fargli un paio di scarpe da competizione: Ciccio non ha esperienza di come devono essere, delle caratteristiche tecniche e quanto necessita per il loro realizzo.  Così Giunti gli spiega come deve essere la scarpa: leggera, morbida, comoda e, soprattutto, la suola deve essere sottile da trasmettere sensibilità al piede.

Così nacque  nel 1965 il primo paio di scarpe da corsa automobilistica, l'inizio della carriera artistica e professionale di Ciccio.

Da allora tutti i più famosi piloti di Formula Uno  e da Rally hanno calzato le scarpe firmate “Ciccio”.

Per trent'anni ha così "fatto le scarpe" su misura ai piloti che hanno partecipato  alla Targa Florio, per cinque è stato il fornitore ufficiale dei piloti  della Ferrari.

Adesso racconta gloria ed onori. Ciccio Liberto si gode il suo momento di notorietà: la casa del cavallino rampante gli ha spesso reso omaggio. Infatti il corteo di Rosse di "Tutte le Ferrari in Sicilia" del 5 novembre 1997, nella sua tappa a Cefalù,  si è fermata proprio davanti al suo negozio nel lungomare del paese.

In questa occasione i responsabili di Maranello gli hanno consegnato un dono alquanto singolare : un pistone  usato di un motore di Formula 1.

Ciccio ne ha di storie da raccontare. Le sue scarpe sono state calzate da grandi campioni, piloti che hanno scritto la storia  della Formula 1.

"Alla fine degli anni Ottanta sono stato fornitore della Ferrari. Nel '77 Niki Lauda vinse il mondiale calzando le mie scarpe" racconta Ciccio.

In quegli anni le scarpe di Ciccio furono ai piedi di Tambay, Arnoux, Pironi, Lafitte, Regazzoni. 

"Il primo paio di scarpe lo feci a Vik Elford. Questo pilota aveva perso un alluce, per questo portava una scarpa 42 ed una 44. Lavorai nella notte fra venerdì  e sabato. La domenica Elford trionfò..."

Da quel momento tutti i più grandi piloti automobilistici cominciarono a cercarlo.

"Ricordo con piacere la signorilità di Ninni Vaccarella. Con Jackie Ickx, invece, si stabilì un'amicizia vera. Era un perfezionista. Una volta mi telefonò perchè voleva che gli allargassi una scarpa di un millimetro e mezzo!"

Oggi Ciccio non fornisce più la Ferrari, ma molti piloti ed appassionati da tutto il mondo lo cercano per le sue scarpe davvero uniche, belle, comode e leggere da usare anche per passeggiare.

Perchè alle scarpe col marchio "Ciccio Cefalù Sicilia" nessuno vuole rinunciare.

Ciccio, divenendo famoso, ha "sfornato" migliaia di scarpe per tutti i gusti.

I modelli più belli sono forse quelli dipinti da Franco Cheli, l'artista che insegna all'Accademia di Brera di Milano, che ha organizzato la mostra "Ciccio e gli Amici di Brera", dipingendo a mano le tomaie che Ciccio aveva preparato. Lui ha decorato le pelli, poi Ciccio ha realizzato le scarpe. 

Nel 1977 Regazzoni gli mandò da Tokio una cartolina postale : " Mi servono due scarpe bianche e rosse!".

L'indirizzo era soltanto : "Ciccio, Cefalù - Italy." La missiva arrivò dritta al destinatario.

Oltre ai ricordi, a Ciccio resta la sapienza del grande artigiano, le ordinazioni dei piloti delle auto storiche, la consapevolezza di avere un posto nella storia delle scarpe.

Le sue creazioni sono esposte in otto musei,  tra cui quello della Ferrari a Maranello, quello dei fratelli Rossetti,  vicino a Milano, il museo Romans in Francia ed il Deutsches Ledermuseum in Germania

 

Le foto

Ciccio Liberto Ciccio e Vaccarella Ciccio Liberto e l'amico Vic Elford
Modelli realizzati grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Alcuni modelli da corsa realizzati con colori diversi Modello realizzat grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato da Ciccio Liberto con colori bianco e rosso con firma originale Vic Elford Modello realizzato in onore della casa Alfa Romeo grazie ai disegni dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano

Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano, dedicato ai piloti Umberto Maglioli e Vic Elford

Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato in pelle nera Modello realizzato Porsche Modello realizzato Renzo Rossetti
Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano Modello realizzato grazie alla collaborazione grafica dello studio A. Cheli di Milano

Testimonianza di Ciccio